12 novembre 2010

Araba fenice

Sallusti rattristato
dalle parole di Feltri

Che ci sia aria di riposizionamento in vari ambienti mi sembra piuttosto evidente (lo scrivevo anche qui). Oggi sono rimasto molto colpito dalla drastica virata di Vittorio Feltri, di passaggio a Roma per il giudizio dell’Ordine dei Giornalisti sul suo comportamento nel caso Boffo (sospensione ridotta a 3 mesi), che si fa intervistare da Luca Telese sul Fatto.
L’uomo che in questi mesi è stato al centro del dibattito politico-mediatico menando fendenti a Fini sulla questione Montecarlo, dice varie cose interessanti, tipo che la gente di destra si è “rotta le balle, di tutte le veline di Berlusconi”, che il leader è “stanco e confuso”, che non ha fatto tante delle cose che doveva fare come “liberalizzazioni, provincie, tasse”.
Ma ciò che ho trovato di gran lunga più intrigante è stata la messa in stato d’accusa del suo vice Sallusti per quanto riguarda le recenti e più controverse prese di posizione del Giornale della famiglia Berlusconi.
Come nasce il caso Boffo?
Mi portò la notizia Sallusti
Come nasce la scelta di mettere in prima pagina la foto di una giovane Veronica Lario discinta?
Sallusti, mi mise quella foto sul tavolo
Come nasce il gossip della relazione tra la Lario e un suo bodyguard? (provate a indovinare...)
L’intervista la lessi in pagina, e l’aveva fatta Sallusti”. 


Peccato che l'intervistatore non sia andato avanti perchè si sarebbero potute ottenere notizie interessanti, tipo...
- Sa qualcosa sull'omicidio Kennedy? 
- No, ma mi è giunta notizia che Sallusti da bambino sia stato più volte a Dallas.
- Come ritiene che sia stata possibile la crisi finanziaria?
- Non saprei, ma la redazione economica mi ha detto che Sallusti è stato visto giocare con i derivati.
- Ma niente niente Sallusti ha fatto scoppiare la Prima guerra mondiale?
- Ma no! ...però secondo me il nonno ha avuto a che fare con la morte dell'arciduca Francesco Ferdinando.
  
Due congetture facili, di quelle alla portata anche del Dottor Watson senza bisogno della spiegazione di Holmes: Feltri sta per lasciare il Giornale per qualche altra iniziativa editoriale, magari in proprio; e Sallusti è crudele e spietato proprio come la sua immagine fa sospettare. 

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