3 novembre 2010

OK panic

“C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico” (Pascoli).
Dando un’occhiata ai giornali quest’oggi ho avuto la netta impressione che è in atto una tradizione italiana, radicata quanto le processioni religiose, la superstizione e le bande musicali di paese: noi abbiamo la capacità di salire senza imbarazzi sul carro del vincitore, ma alla stessa velocità siamo in grado scendervi quando questo è destinato al precipizio.
Nel suo editoriale Belpietro scrive: “non abbiamo mai fatto mancare al Cavaliere il nostro sostegno…perché pensavamo che fosse più importante la realizzazione del programma di modernizzazione del Paese della polemica del momento…il problema è che negli ultimi tempi il Cav è difficile da aiutare, anzi sembra proprio non volersi far aiutare…non si può non riconoscere che a questa campagna egli concorre in misura determinante offrendo materiale quasi quotidiano ai suoi avversari”.
Poi cambio giornale e trovo un’intervista a Facci, che comunque per le sue idee e il suo look va considerato da tempo un eretico del centro-destra, e leggo  che “le cose a cui assistiamo oggi sono il risultato concreto di quello che SB ha fatto negli ultimi anni. Se crei un partito che non è un partito, se riempi il Parlamento di gente che non ha mai letto un giornale, se insisti con questo sistema elettorale basato sulla cooptazione, se ti circondi di servi e imbarazzanti yes-man, poi è difficile accusare dei tuoi guai solo i magistrati e Fini”.
Una caratteristica indiscutibile delle classi dirigenti italiane è la capacità di anticipare il vento per muovere le vele di conseguenza, e questo spiega anche le recenti dichiarazioni di Emma Marcegaglia, molto più degli screzi da lei avuti con Il Giornale.
Tutti nel centro-destra predicheranno nelle prossime settimane “calma e gesso”, diranno che la situazione è sotto controllo, che la maggioranza è salda e coesa e che il Premier gode ancora (ops!) della massima fiducia sia da parte del partito che da parte degli elettori. Ma nel giro di poco inizieranno a temere che i tempi per i ri-posizionamenti di tutti potrebbero essere stretti e quindi credo proprio che vedremo scende di questo genere: 

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