16 novembre 2010

L'ispettore Straquhan 2

Lo ammetto: ho un debole per i villain e non capisco come gli altri non ne siano affascinati quanto me. Star Wars sarebbe una pappetta new age senza Darth Vader, l’Uomo Ragno sarebbe un trapezzista vestito da clown senza il Goblin ed Harry Potter sarebbe un noiosissimo ragazzetto se non fosse perseguitato da You-Know-Who.
E’ con questa mia personale inclinazione che mi spiego la simpatia (già espressa) per Giorgio Stracquadanio, Deputato PDL combattivo come un berretto verde agli ordini di John Wayne e fedele al grande capo come una perpetua degli anni ’50 lo era alla Chiesa.
Ieri il falco, intervistato dal Corriere, ha fatto letteralmente scintille. Interrogato sui segreti sommovimenti all’interno del partito si è tolto alcuni macigni dai mocassini, chiarendo al contempo quanto, quello che dovrebbe essere il perno della maggioranza, non sia altro che “una protesi del Cavaliere” (meglio non domandarsi che genere di protesi e che funzione possa avere). Insomma, tanto per essere chiari (perché Stracquadanio è come un metodo educativo progressista: non vuole lasciare indietro nessuno): “senza di lui il partito non esisterebbe. Tutti noi parlamentari non esisteremmo. Nessuno può pensare di esistere senza di lui”. Visione creazionista della politica.  
Poi arrivano le sferzate ad alcuni potenti del partito che “prima si sono molto spesi e che ora se ne stanno zitti zitti e buoni buoni... Sono due ministri: Mariastella Gelmini e Franco Frattini...se ne stanno un po' in disparte…dove vanno senza Berlusconi? Esistono senza di lui?”. E gran finale all'insegna dei buoni sentimenti “ho il massimo rispetto per il silenzio di una come Mara Carfagna. Perché è il silenzio di una donna in difficoltà…è vero che Berlusconi l'ha fatta diventare ministro, però è altrettanto vero che lei, la Carfagna, deve moltissimo a Italo Bocchino”.
Stavolta però l’Ispettore Straquhan si è beccato il rimbrotto di Berlusconi (che immagino sia stato tempestato di telefonate dagli offesi) per i suoi metodi spicci da romanzo hard-boiled.
Rimane chiaro però un punto: Stracquadanio sa usare i media, radicalizzando le posizioni senza mai, al contempo, alzare i toni. Mi ricorda le neonate frange Repubblicane in America che usano la stessa tecnica. Se dovessero nascere  i Tea Party in versione italiana (come alcune fonti sostengono) a fianco della Santanchè (perfetta per la loro guida) ci dovrebbe essere lui (e secondo me un pensierino ce lo sta effettivamente facendo: da qualche settimana sta lavorando per rafforzare sui media la propria immagine di fedelissimo).

PS: una velocissima nota su Mara Carfagna. Ho effettivamente l’impressione che il suo silenzio di questi mesi sia piuttosto rumoroso: nessuna parola pubblica di supporto al Premier è una scelta sorprendente. 
Se fossi Dylan Dog direi che il mio quinto senso e mezzo mi induce a pensare che il Ministro, che pare molto interessata alla candidatura come sindaco di Napoli, potrebbe essersi messa in finestra a vedere gli eventi senza troppo esporsi, in attesa di capire se vi siano concrete possibilità di ottenere la candidatura. Ma una volta ben annusato il vento, nel caso intuisse di avere la strada verso Palazzo San Giacomo sbarrata, credo proprio che sia pronta a levare le vele verso altri lidi...magari di quelli che parlano di futuro e non solo di libertà.
Notoriamente però i sensi supplementari non si basano mai su elementi di fatto. 

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