“Meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”. Berlusconi colpisce ancora e tutti a scrivere e a commentare appassionatamente sull’ennesima caduta di stile del Premier, come se negli anni ci avesse abituati ad un comportamento e a delle dichiarazioni irreprensibili.
Sono perfettamente d’accordo sul fatto che l’uscita sia stata quantomeno infelice, ma non posso certo dire che sia stata sbagliata dal punto di vista dell’uomo politico, il quale da tempo ha dimostrato di essere capace di qualunque cosa pur di afferrare una manciata di voti in più.
La frase socialmente sgradevole e culturalmente misera, è cumunicativamente efficace perché si rivolge direttamente all’elettorato zoccolo duro del Premier, in questa fase confuso e disorientato a causa delle vicende degli ultimi mesi. Con la sua dichiarazione SB non fa altro che ammiccare al suo pubblico, strizzare l'occhio ai suoi elettori che pensano, ma non possono dire ciò che invece lui può esternare urbi et orbi.
In un articolo del Messaggero ho trovato questa interessante valutazione del sondaggista Robert Weber di Swg: “ciò che adesso il premier ha detto sui gay è esattamente quel che si sente dire nei bar e sui bus. E’ una battuta, assolutamente sbagliata e indicibile, ma politicamente felice. Frutto dell’istinto del personaggio che sa a pelle che quello che sta dicendo lo pensano non solo i suoi elettori”.
Questo è un paese anziano, la cui aspettativa di vita oggi è di 79 anni per gli uomini e 84 anni per le donne, tendenzialmente conservatore (si è sorbito senza fiatare quasi 50 anni di Democrazia Cristiana) e fondamentalmente cattolico. Con queste caratteristiche le sparate sui gay creano scandalo sui media, nei salotti cittadini e tra i giovani (voglio essere ottimista sulle nuove generazioni), ma la pancia del paese (provinciale, informata superficialmente, scarsamente dedita alle letture e attempata) ghigna sotto i baffi e pensa: “come gliele canta il Berlusca ai culattoni”.
E questa dichiarazione di Berlusconi mi fa anche temere che si stia preparando alla contesa elettorale contro Vendola. Se cosi fosse temo di vedere all’orizzonte giochi pirotecnici di battute da caserma e allusioni da barbiere come non se ne sono mai viste in un paese occidentale.
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